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MagazziniOz, il luogo che allontana il pregiudizio e avvicina le persone.

MagazziniOz

Ristorante, bar, emporio. I MagazziniOz sono una realtà nata nel cuore di Torino sette anni fa, per formare e favorire l’integrazione di persone con disabilità e svantaggio sociale. Bellezza, cura e qualità nutrono i sensi e promuovono una cultura rinnovata, quella che dimostra come si può fare bene impresa, facendo bene alle persone.

La storia di MagazziniOz

La storia di MagazziniOz nasce dall’esperienza maturata all’interno di CasaOz, una Onlus nata oltre 15 anni fa, per accompagnare le famiglie che incontravano la malattia di un figlio. L’associazione è divenuta un punto di riferimento per vivere e svolgere quelle azioni quotidiane che la malattia spesso interrompe: mangiare, studiare, giocare. Ma cosa accade quando dall’infanzia i bambini si avvicinano alla maggiore età? “L’idea di ricercare un lavoro diventa un problema per la persona con disabilità e per tutta la sua famiglia” racconta Luca Marin presidente della cooperativa Magazzini. “Con questo progetto volevamo dimostrare che si può avere un’anima sociale forte facendo impresa. Non abbiamo mai pensato a MagazziniOz come ad un parcheggio, ma come un luogo in cui esistere, metterci del proprio, fare squadra. Un posto che crea identità”. E così è stato.

Gli elementi distintivi di MagazziniOz

Dal 2014 ad oggi, i MagazziniOz si trasformano senza mai perdere di vista il proprio obiettivo: fare integrazione perseguendo l’eccellenza. “Abbiamo dovuto lottare contro il pregiudizio di chi crede solo nella bontà dell’ideale. Noi volevamo essere scelti per ciò che si vive e respira all’interno di Magazzini”. Comprare un oggetto, prenotare una cena, riservare lo spazio per un evento è una decisione che il cliente effettua per la qualità del servizio proposto. Per questo MagazziniOz promuove la bellezza che coccola; la qualità che si prende cura dei dettagli e la solidità economica senza la quale di tutto il progetto rimarrebbero solo belle parole.

I protagonisti di MagazziniOz

Sono 20 le persone che lavorano all’interno di MagazziniOz di cui il 35% con riconosciuto svantaggio sociale. “All’intero del vasto mondo della disabilità, abbiamo iniziato a lavorare con coloro che hanno una disabilità invalidante ma non così grave da impedir di lavorare. Invalidità mentale o fisica. Ma lavoriamo anche con i migranti, abbiamo stretto una collaborazione con UNHCR e da poco anche con donne vittime di violenza” racconta Luca. Il tirocinio permette alle persone di riconoscere attitudini e propensioni. I Magazzini sono diventati un punto formativo che abilita conoscenze e competenze, aiutando i ragazzi a comprendere quale strada professionale è più adatta a loro. Lavorare, sentirsi parte di un luogo e sapere che in esso si è utili, consente alle persone di uscire dalle zone d’ombra e di emanciparsi. “C’è gratitudine per il lavoro. Chi è entrato a vivere qui un’esperienza professionale lo ha fatto svolgendo al meglio il proprio compito, senza secondi fini, senza farsi influenzare da elementi esterni e dando priorità al proprio impegno. Da imprenditore, in questi anni mi sono accorto che su queste persone ci puoi contare” ammette Luca che prima di diventare presidente aveva un’impresa propria.

Il servizio offerto

MagazziniOz opera attraverso due anime: una commerciale e l’altra sociale. Il ristorante, la caffetteria e l’emporio che vende prodotti di alta qualità sia in store che online, permettono di creare un dialogo con la cittadinanza. Grazie all’esperienza maturata, nel 2021 MagazziniOz ha scelto di dedicarsi anche alla formazione per le aziende perché la disabilità fa paura fino a quando non la si conosce. Così MagazziniOz è divenuta un’impresa di transizione, luogo di crescita e formazione sia per giovani e adulti che si affacciano al mondo del lavoro che per le aziende. Un luogo che abilita competenze lavorative da un lato e dall’altro consente alle organizzazioni di scoprire il valore della differenza…

Per cambiare la cultura ci vuole tempo. Ma quando si fa impresa bene prendendosi cura delle persone i risultati incoraggiano a proseguire.

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