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Sogni grandi, cambiamenti importanti. La storia di Andrea

Sogni grandi, cambiamenti importanti. La storia di Andrea

La rubrica Persone che fanno la differenza, si arricchisce con la storia di Andrea Boccanera fondatore e presidente di Onlus Gulliver, un’organizzazione non profit operante a Pesaro per creare una comunità dove è bello vivere!

Tu sei matto!

Andrea se lo sente ripetere da quando è ragazzo. Eppure oggi a lui non pesa. Ha compreso che per la gente sei “diverso” quando sei un sognatore testardo. Loro hanno paura di rischiare. Lui invece crede. Crede nella possibilità di fare e di riuscire!

Andrea è un bambino e cresce tra sport e amicizie. Vive in una famiglia semplice che dà valore alla cura per gli altri e lo educa alla responsabilità. Andrea guarda tutto, ascolta anche di più. E sente che la vita vale più di un cartellino timbrato.

Percepisce la fatica e l’ansia di sua madre a cui la fabbrica toglie anche il diritto di andare al bagno. C’è fretta di produrre-avere-accumulare e la macchina non si può fermare. Ha solo 14 anni e della vita non capisce niente. O forse ha già capito tutto: in un sistema che punta tutto al “produci e consuma” lui non ci sta.

Vuole cambiare il mondo. Come ancora non sa. Si avvicina alla politica, fa amicizia con un senatore, diventa segretario della sezione di un partito. Andrea pensa di avere trovato la sua via ma è un’illusione. Lui balbetta e per questo mestiere è un limite. Quando gli dicono “non provarci più” sta male. Poi però capisce.

Non è il personalismo a dare forza all’azione ma l’idea a cui tendi. Allora non ha importanza stare al microfono, in prima fila o portare la borsa: quando abbracci un pensiero lo porti avanti. Perché fare dona più ricchezza delle cose!

Andrea si immerge nel volontariato. I suoi amici non lo capiscono “passi tutto il tempo là” gli dicono. Certo, perché in quel “là” Andrea si sente vivo. Ha 20 anni e l’incoscienza di chi crede che con la buona volontà tutto migliora…come in Jugoslavia dove c’è la guerra e quei campi profughi che lo aspettano.

Ci sono donne e bambini. Gli uomini li hanno già uccisi. Andrea vede l’assurdità di soldati che ricevono  benedizioni ma poi sparano a morte lasciando il silenzio della sofferenza dietro di loro. Non c’è Dio. Non c’è umanità. Andrea pensa a casa, ai suoi amici intenti a parlare di calcio e belle ragazze. Gli ribolle un fastidio dentro che esplode in una domanda: dov’è la vita vera? Dove è la vita che vede spendersi dai volontari in quel luogo di dolore?

Diventa operatore tecnico del 118. Un adulto con dei figli che vuole far crescere nella bellezza. Ma bellezza è un parole per edifici decadenti e il cemento che li circonda. Allora parla con altri genitori, attiva raccolte fondi e si crea un gruppo di persone intente a pitturare pareti, coltivare piante, rendere la scuola e l’ambiente circostante un luogo accogliente.

L’associazione Gulliver nasce da un bisogno di pochi e diventa presto la risposta per molti: corsi nelle scuole, inclusione migranti, recupero vecchi oggetti, lavoro per chi in difficoltà e mantenimento aree giochi. Andrea gioca tutto sè stesso per la comunità e la gratuità. Supera la diffidenza dalla gente eppure sente che ancora manca qualcosa.

E lo capisce solo quando incontra due uomini che portano lo stesso nome e che spostano l’attenzione della ragione al sentimento. Il mondo che vuole non è più un sogno piccolo. Può diventare un sogno grande per fare bene a qualcun altro! Andrea non si sente più solo.

Oggi quando gli danno del “matto” Andrea sorride. Ha imparato a credere ai sogni e a costruire senza paura. Gulliver sfama 430 famiglie ed è un riferimento per 650 nuclei che non devono preoccuparsi di comprare vestiti. Un riferimento dentro e fuori Pesaro, un’associazione fatta di 250 persone, 50 collaboratori e 300 tirocini attivati all’anno.

“Sono una persona normale con le rate da pagare! Per cambiare il mondo non ci sono super poteri. Solo l’impegno di chi ricerca un senso!”

Lui è Andrea Boccanera, un uomo che fa differenza

Ti è piaciuta questa storia? Puoi continuare a leggere la Rubrica con la storia di Maria Teresa.

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