“Aiutare è il mestiere più bello del mondo” la storia di Debora
Nella rubrica #Personechefannoladifferenza raccontiamo di Debora Musola, una donna che ha trovato senso nell’accompagnare bambini sordi a comprendere la lingua scritta. Insieme ad altre professioniste ha fondato la cooperativa sociale Logogenia per fare dell’autonomia linguistica un’opportunità
Esiste un potere silenzioso nascosto tra le parole che riempiono la vita. Piccoli elementi funzionali che traducono concetti astratti in azioni concrete… fattori apparentemente semplici e spesso ignorati, capaci però di chiudere le persone in una bolla o di liberarle.
Pronomi, articoli, preposizioni. Forme dei nomi e congiunzioni. Debora non può immaginare che questo è ciò che apprezzerà di più della sua laurea in Lettere perché ancora non sa che la curiosità per la lingua dei segni segnerà il suo futuro.
Cosa ne dici di creare un corso di italiano per bambini sordi? le chiede il suo insegnante di LIS. Debora è entusiasta ma è anche metodica e precisa. Vuole realizzare un corso fatto bene. Inizia a documentarsi: biblioteche, ricerche, manuali… poi incontra “Nicola non vuole le virgole” e quel libro le cambia la vita.
Un metodo nuovo, pensato per accompagnare i bambini sordi a comprendere la lingua scritta. Debora vuole saperne di più della Logogenia. Quando scopre che l’autrice, Bruna Radelli, da città del Messico giunge a Venezia per inaugurare un primo corso, non esita un istante. Prende e va.
Non è solo studio. Debora trova un senso. La professoressa Radelli orienta la sua vita ed insieme ad altre professioniste fondano la cooperativa Logogenia per tradurre l’autonomia linguistica in opportunità di indipendenza, di relazioni sociali, di inclusione lavorativa. Ogni bambino sordo può comprendere come scrivere un messaggio, leggere un libro, un fumetto, le notizie. E così raccontare ciò che sente e vive. Può diventare bilingue conoscendo la lingua LIS e quella italiana. Può diventare un adulto libero.
Giorno dopo giorno, Debora siede a fianco ad un bambino. Alla pari. Solo loro due, il silenzio intorno e un mondo di significati nascosti tra le parole. Penna e quaderno, tranquillità e pazienza. Debora impara a leggere negli occhi dei piccoli e a viaggiare nel loro mondo per sviluppare strategie sempre diverse che rendano il metodo adatto alla storia di ogni bambino.
Logogenia funziona. Gli elementi funzionali nella lingua scritta diventano concreti. Comprensibili. Ci vuole tempo per vedere germogliare i semi piantati ma quando accade Debora riconosce la magia di quella fatica. Il viso dei bambini si illumina, gli occhi brillano come a dire “so farlo” “posso farlo” e un’energia generativa li avvolge accendendo il desiderio di comprendere ancora, ancora e ancora.
Da oltre 20 anni la cooperativa lavora in tutta Italia insieme ai bambini sordi. Una missione speciale che Debora e le sue collaboratrici amano condividere con i professionisti che si prendono cura dei piccoli perché il metodo di lavoro generi sempre più benefici sul futuro dei bambini.
“Non mi sento una persona che fa qualcosa per qualcuno ma lo faccio con qualcuno. Poter aiutare è il mestiere più bello del mondo…”
Anche se non lo ammetterà mai, Debora è una donna che fa la differenza.
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